E’ una giornata storica per la canoa italiana. I Campionati del mondo di canoa velocità a Copenaghen si concludono con due titoli iridati, nel K1 200 con Andrea Domenico Di Liberto e nel C2 500 con Daniele Santini e Nicolae Craciun, ed un bronzo nel C1 500 con Carlo Tacchini.
Erano vent’anni che l’Italia non saliva sul gradino più alto del podio in una competizione mondiale: l’ultima a raggiungere la vetta fu Josefa Idem nel lontano 2001 ai Mondiali di Poznan con la doppia vittoria nel K1 500 e nel K1 1000. Brividi e adrenalina in Danimarca con un susseguirsi di gare che in una decina di minuti regalano infinite emozioni alla squadra italiana.
La prima vittoria della giornata arriva dal palermitano Andrea Domenico Di Liberto che si laurea campione del mondo nella gara del K1 200 metri. Medaglia in 34.78 per l’azzurro classe ’97, nato e cresciuto tra le fila della Canottieri Trinacria e allenato da Mimmo Lomonaco. Una prova autoritaria gestita in rimonta, con un exploit di energia e potenza nel finale. Decisivo il colpo di reni sul traguardo che lo porta davanti a Petter Menning di soli due centesimi, lasciando allo svedese l'argento (34.81). Più staccato il lettone Roberts Akmens, medaglia di bronzo in 34.95. Dopo il titolo europeo conquistato lo scorso giugno con Manfredi Rizza nel K2 200 e le vittorie in coppa del mondo nel 2020 a Szeged nel K1 200 e nel 2019 a Duisburg nel K2 200, Di Liberto sale finalmente sul gradino più alto del podio in un mondiale assoluto in barca singola, coronando gli obiettivi di un quadriennio che lo aveva visto come prezioso sparring partner dell’argento olimpico Manfredi Rizza.